Benvenuto nel sito del giardino storico

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XXXV CORSO DI AGGIORNAMENTO SUL GIARDINO STORICO E SUL PAESAGGIO CONTEMPORANEO
GIULIANA BALDAN ZENONI POLITEO 2025
Aspetti storici, paesaggistici, letterari, architettonici, economici, botanici e ambientali  
 
Paesaggi e giardini del Mediterraneo: laboratori del cambiamento climatico
 

20 MARZO 2025, ore 17

 online, piattaforma ZOOM dell’UNIVERSITÀ di PADOVA

Visioni e progetti per gli spazi verdi delle città mediterranee 
 
Tavola rotonda
JOSÈ IGNATIONATXCO LACOMBA - Direttore del Servizio spazi verdi della città di Valencia
IOANNIS MOUKAZIS - Collaboratore scientifico Technical University of Crete
GIOVANNI NARDELLI - Capo Servizio Verde Pubblico Comune di Brindisi
ROSARIO ROSANO - Responsabile Ufficio Autonomo Verde Urbano, Unità Organizzativa  
Gestione Verde Urbano e Giardini Storici del Comune di Palermo
coordina GIANPAOLO BARBARIOL - Gruppo Giardino Storico-Università di Padova,
Associazione Pubblici Giardini
 
 
Bosco urbano dell'ex Collegio Nicolò Tommaseo, Brindisi
 
Presentazione
L’area del Mediterraneo è caratterizzata  da una complessità di fattori di varia natura: storica, sociale, ambientale e altri, che si riflettono non solo nelle forme del paesaggio  ma anche nelle modalità di gestione degli spazi verdi. Alcune città hanno elaborato visioni, strategie e progetti concreti per far fronte ai mutamenti determinati dal clima. Esamineremo alcuni casi attraverso la voce dei responsabili per la gestione del verde pubblico e dei ricercatori che lavorano in questo campo.
Gianpaolo Barbariol
 
La città di Valencia, una delle città più popolose della Spagna mediterranea, ha vinto il premio Capitale Verde Europea 2024 grazie a una nuova visione e a un intenso lavoro che punta alla transizione ecologica. Su questo si fondano due pilastri fondamentali: la decarbonizzazione delle attività e la naturalizzazione dell'ambiente. Il Piano del Verde e della Biodiversità, promosso dal Dipartimento di Ecologia Urbana, è lo strumento di pianificazione che analizza e diagnostica la situazione attuale della città e propone i passi da seguire per raggiungere questi obiettivi. L'idea della transizione ecologica di Valencia ruota attorno a una visione condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini: quella di una città sana, pulita, naturale, inclusiva e accogliente con le persone, soprattutto quelle che richiedono più cure e attenzioni. A Valencia c'è una crescente domanda sociale per una visione di città sana, senza inquinamento, più verde e più naturale. Il nuovo Piano Verde e Biodiversità può rappresentare una grande opportunità per migliorare la gestione delle infrastrutture verdi a Valencia e nella sua area metropolitana, recuperando la naturalità e la capacità di accoglienza della biodiversità autoctona, aumentando la connettività tra spazi verdi urbani e periurbani, promuovendo soluzioni basate sulla natura e riuscendo a ripristinare l'integrità di beni e servizi attraverso le infrastrutture verdi, che sono essenziali per migliorare la qualità della vita dei cittadini".
Josè Ignatio Lacomba Andueza
 
Atene è una città molto vasta e tra le più vecchie d’Europa. Ha un’elevata densità di popolazione e risulta essere la capitale più calda d’Europa. La grande espansione della città negli anni '50, unita all’assenza di una pianificazione urbana ecocompatibile portò alla costruzione di massicce strutture cementizie e alla sovra edificazione. Atene ha un clima mediterraneo arido ed è affetta dal fenomeno dell'isola di calore urbano causato dall'attività umana. Nell'ultimo decennio, le autorità locali cercano di ridurre il rischio climatico e la vulnerabilità implementando piani d’azione che apportano cambiamenti positivi in molti quartieri. Tra le varie iniziative intraprese emergono i progetti volti a migliorare le risorse naturali e ridurre l’impatti negativi dell’aumento di temperatura. La realizzazione di parchi tascabili e la costruzione di giardini verticali mirano ad aumentare le superfici verdi e a migliorare il microclima urbano. Inoltre, al livello di informazione, sensibilizzazione, coinvolgimento e tutela dei cittadini, è stata sviluppata un'applicazione per smartphone che indica il percorso più fresco da fare durante gli spostamenti in città. Infine, è stato creato un sistema elettronico che aggiorna, in tempo reale i cittadini di tutte le nuove piantumazioni di alberi ed arbusti che si svolgono in città.
Ioannis Moukazis
 
Il bosco urbano dell’ex Collegio Tommaseo è una straordinaria unità boschiva urbana insistente su un’area di circa 5 ettari intono all’ ex collegio navale Niccolò Tommaseo. Costituisce una importantissima unita ecologica all’interno del tessuto urbano di Brindisi che svolge una fondamentale funzione “cerniera” tra due importanti quartieri cittadini: il Centro e il Casale.
Dopo gli interventi di recupero, rinaturalizzazione e riduzione del rischio arboreo, eseguiti tra la fine del 2020 e il 2021, oggi, il bosco si propone come un importante filtro verde che si affaccia sul seno di ponente del porto interno di Brindisi con una elevata varietà vegetale, anche grazie allo sviluppo di una interessante flora spontanea. Un bosco urbano che, oltre a regalare panorami straordinari e camminamenti immersi nel verde, insegna e offre esempi da seguire. Nel suo complesso l’intervento di recupero del Bosco Urbano del Tommaseo ha consentito una ulteriore quota di verde urbano per abitante. La collaborazione con associazioni di volontariato tesa alla tutela e alla protezione di questa importante unità ecosistemica nel cuore della città rappresenta una importante svolta per le attività di manutenzione partecipata del verde pubblico nella città di Brindisi. Il progetto descritto ha ricevuto il Premio nazionale “La città per il verde”.
Giovanni Nardelli
 
Con il nuovo Ufficio Autonomo del Verde Urbano, il Comune di Palermo ha messo in atto nuove procedure caratterizzate dalla partecipazione e dal coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni del territorio, compresi i comitati spontanei, realizzando strumenti quali i Patti di collaborazione. Nel contempo la cura e la gestione del verde è stata supportata dall’utilizzo di nuove tecnologie moderne, più sostenibili, come quelle che hanno permesso la sostituzione di circa il 90% delle attrezzature a scoppio con quelle a batterie limitando il consumo di carburanti e di lubrificanti. Anche la comunicazione ha puntato a far accrescere la conoscenza del patrimonio verde incentivando le buone pratiche. L’intervento del relatore mette in luce  l’attività di sensibilizzazione svolta presso le scuole dai tecnici del verde, vere sentinelle,  custodi e divulgatori di un patrimonio importante di ville pubbliche e giardini storici curati dai giardinieri comunali.  L’adozione dei criteri ambientali minimi (CAM), le azioni di tutela del verde e di difesa dal rischio arboreo, i nuovi criteri di scelta di specie vegetali rispondenti alle azioni di mitigazione  del cambiamento climatico, nonché il nuovo contatto di servizio con la società RESET, partecipata del Comune di Palermo, rappresentano altrettanti punti di forza  sviluppati per la cura e gestione del verde pubblico urbano e per il decoro urbano.
Rosario Rosano
 
BIOGRAFIE
 
JOSÈ IGNATIO LACOMBA ANDUEZA
Dopo la laurea in biologia ha sviluppato una carriera professionale trentennale dedicata alla conservazione dell'ambiente naturale, alla gestione delle aree protette e delle specie minacciate di estinzione nel dipartimento autonomo dell'ambiente della Generalitat Valenciana. È stato a capo della sezione Zone umide e Rete Natura 2000, responsabile della gestione del Parco Naturale dell'Albufera e del Marjal dels Moros de Sagunto e attualmente è anche decano del Collegio dei Biologi della Comunità Valenciana. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e docenze. Collabora con l’ Orto Botanico dell'Università di Valencia che è una vera “pietra miliare e una delle principali risorse della città nel percorso di transizione ecologica.
 
IOANNIS MOUKAZIS
È laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università di Padova. Attualmente lavora come assistente di ricerca presso l' Università Tecnica di Creta e svolge un dottorato di ricerca sulla valorizzazione di rifiuti di origine animale presso il laboratorio di gestione di rifiuti tossici e pericolosi dello stesso istituto. I suoi interessi scientifici sono focalizzati sulla degradazione aerobica e anaerobica di rifiuti solidi urbani, nonché pratiche di gestione sostenibile per i rifiuti urbani e i rifiuti speciali. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca ed applicazione in situ di tecniche di ripristino ambientale.
 
GIOVANNI NARDELLI
Dottore agronomo, specializzato alla scuola post laurea di Torino in qualità di Agronomo – paesaggista, già direttore di dei parchi naturali regionali Stagni e saline della Punta della Contessa, Boschi di Santa Teresa e dei Lucci, Bosco di Cerano, Capo Servizio Verde Pubblico Parchi giardini e Agricoltura del Comune di Brindisi, componente della Commissione di Riserva dell’area protetta Torre Guaceto, è stato componente della commissione nazionale Verde Urbano in seno all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Ha svolto il ruolo di Delegato regionale e di Vice presidente dell’associazione Pubblici Giardini, docente in vari corsi, scuole e centri di ricerca e sperimentazione in agricoltura, relatore a convegni nazionali e internazionali, autore di numerosi studi e pubblicazioni.
 
ROSARIO ROSANO
Dottore agronomo, funzionario tecnico agronomo responsabile delle ville storiche, del verde delle circoscrizioni e della gestione agronomica del verde urbano della città di Palermo. Ha partecipato a progetti formativi e di orientamento anche in collaborazione con l’Università degli studi di Palermo. Ha ricoperto il ruolo di organizzatore e relatore in numerosi convegni nazionali sulla cura del verde e dei parchi storici. Per molti anni ha ricoperto il ruolo di Delegato regionale della Sicilia presso l’Associazione Pubblici giardini. Si è occupato di progetti di valorizzazione del volontariato e della partecipazione dei cittadini alla gestione del verde pubblico. Collabora con vari organismi e ordini professionali impegnati nella la promozione del verde.
 
GIANPAOLO BARBARIOL                                 
Dottore Forestale, con una formazione paesaggistica, è stato per molti anni alla direzione degli uffici per gli spazi verdi del Comune di Padova (dal 1982 al 2017).
Si è occupato di verde urbano e storico, di arredo urbano e di impiantistica sportiva, di agricoltura urbana. Come curatore di parchi storici e parchi urbani è stato responsabile del procedimento, progettista, direttore lavori e direttore del Settore verde, parchi giardini e arredo urbano.  Si è anche occupato di iniziative culturali, mostre e attività divulgative nel campo del giardino e del paesaggio.
In passato ha lavorato come insegnante presso alcuni istituti superiori. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Padova per progetti di cartografia forestale e ricerca nell’ambito della botanica forestale (in Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia – Val d’Aosta).
Attualmente si sta dedicando ad attività di volontariato presso diverse associazioni ambientaliste, culturali e di promozione sociale.
Ha organizzato convegni ed è intervenuto come relatore in convegni e seminari, tavole rotonde, workshop e corsi di aggiornamento su tematiche dell’ambiente, del giardino e del paesaggio, per conto di istituzioni universitarie, ordini professionali, associazioni e con soggetti della realtà imprenditoriale italiane e straniere.
 
SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

- Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX° secolo, Franco Panzini. Zanichelli 1993

- Guía de jardines históricos y parques urbanos de la ciudad de Valencia, Medina Piles, Amparo; Lacarra López; València, 2009 - Ajuntament de Valencia, 2009

- Guida ai giardini pubblici di Palermo, Rosanna Pirajno, Arturo Flaibani, Salvare Palermo,2015

I piani comunali del verde. Strumenti per riportare la natura nella nostra vita, ISPRA, 2024  

 
NOTE
Poiché nella tavola rotonda avremo l’occasione di parlare dei piani del verde, vi informiamo che è pubblicata sul sito ISPRA la notizia del webinar promosso da ISPRA sui Piani comunali del Verde che si terrà il 20 marzo mattina.
 
 
 CONSIGLI DI LETTURA
 
 - Giuseppe Barbera, Sicilia, alberi e paesaggi, Libreria della Natura, 2024

-Giuseppe Barbera, Agrumi. Una storia del mondo, Il Saggiatore, Milano 2023

-Giuseppe Barbera, Il giardino del Mediterraneo. Storie e paesaggi da Omero all’Antropocene, Il Saggiatore, Milano 2021

-Telmo Pievani – Mauro Varotto, Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro, Aboca, Arezzo 2021

-Telmo Pievani – Mauro Varotto, Il giro del mondo nell'Antropocene, Raffaello Cortina Editore, 2022

-Francesco Vallerani, Acque a nord-est, Cierre Edizioni, 2004

-Francesco Vallerani, Francesco Visentin (a cura di), Waterways and the Cultural Landscape, Routledge, 2017

-Federica Letizia Cavallo, Francesco Vallerani, Francesco Visentin (a cura di), Arcipelago delle maree. Esplorare gli incerti confini della Venezia anfibia, Libreria Editrice Cafoscarina, 2023

-Francesco Visentin, Geografie d’acqua: paesaggi ibridi, Marsilio, 2024

-Barausse A., L. Grechi, N. Martinello, T. Musner, D. Smania, A. Zangaglia, L. Palmeri, An integrated approach to prevent the erosion of salt marshes in the lagoon of Venice, 2015, EQA ‒ Environmental Quality 18: 43-54. doi: 10.6092/issn.2281-4485/5799

-Barausse A., C. Meulenberg, I. Occhipinti, M. Abordi, L. Endrizzi, G. Guadagnin, M. Piron, F. Visintin, L. Vižintin, A. Manzardo, 2022. A methodological proposal for the climate change risk assessment of coastal habitats based on the evaluation of ecosystem services: lessons learnt from the INTERREG project ECO-SMART. Sustainability, 14: 7567. doi: 10.3390/su14137567

-Luigi Latini, Simonetta Zanon (a cura di), Suolo come paesaggio. Nature, attraversamenti e immersioni, nuove topografie, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, Treviso 2022

-Luigi Latini, Simonetta Zanon (a cura di), Dalla parte del fuoco. Riti, visioni, pratiche di coltivazione nel paesaggio, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, Treviso 2024

-Carlo Tosco, Gabriella Bonini (a cura di), Il paesaggio agrario italiano. Sessant'anni di trasformazioni da Emilio Sereni a oggi (1961-2021), Viella, 2023

-Maria Pia Cunico, Paola Muscari, Giardini nell’Isola d’Elba, Olschki, 2006

-Paola Muscari, Maria Pia Cunico, Arcipelago nascosto. Giardini, aranceti, carceri, torri e fortezze delle isole dell'Arcipelago toscano, Olschki, 2012

-Egidio Ivetic, Il grande racconto del Mediterraneo, Il Mulino, 2022

-Egidio Ivetic, Sud/Nord. La frontiera globale nel Mediterraneo, Il Mulino, 2024

-Matteo Mancini, Agricoltura Organica e Rigenerativa. Terra Nuova Edizioni, 2019

-Alberto Ferlenga, Francesco Dal Co, Il destino dell'Acropoli e Dimitris Pikionis, Marsilio Biblioteca, 2024

-Manuel Casares Porcel, José Tito Rojo, El jardín hispano musulmán: los jardines de al-Ándalus y su herencia, Granada, 2011

-Alberta Campitelli, Ville e giardini d'Italia tra natura e artificio, Jaca book, 2019

-Serge Briffaud, Olivier Damée, Emmanuelle Heaulmé, Chantilly au temps de le Nôtre. Un paysage en projet, Olschki, Firenze 2013

-M. Mosser , J. T. Rojo , S. Zanon, Giardini storici, verità e finzione. Letture critiche dei modelli storici nel paesaggio dei secoli XX e XXI, Antiga Edizioni, 2021

Franco Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna, ristampa 2021

-Cristina Acidini Luchinata (a cura di), testi di Giorgio Galletti, Giardini medicei: giardini di palazzo e di villa nella Firenze del Quattrocento, Motta, 1996

-Giuseppe Rallo, Anna Fornezza, Villa nazionale Pisani, Stra, Ist. Poligrafico dello Stato, 2000

-Iris Lauterbach, Johann Christoph Volkamer. The book of citrus fruits, Ediz. inglese, francese e tedesca, Taschen, 2020

-Laura Cipriani (a cura di), (Co)Designing Hope: Aqueous Landscapes in Transition, Routledge, 2024

-Bianca Maria Rinaldi (a cura di), Italie. Viaggio nelle trasformazioni paesaggistiche del Bel Paese, Il Mulino, 2020

-Biagio Guccione, Emanuela Paglia, Maestri di Paesaggistica III, Edifir, 2024

-Hervé Brunon, Histoire des jardins, Que sais-je?, 2024

-Gilles Clément, Monique Mosser, Inventer le jardin. De l'Antiquité à nos jours, Seuil, 2024

  
ARTICOLO 9, COSTITUZIONE ITALIANA
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” www.senato.it  
 
ARTICOLO 41, COSTITUZIONE ITALIANA
“L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.” www.senato.it