Benvenuto nel sito del giardino storico

Benvenuto nel sito del giardino storico

Benvenuto nel sito del giardino storico

Benvenuto nel sito del giardino storico

XXXIV CORSO DI AGGIORNAMENTO SUL GIARDINO STORICO E SUL PAESAGGIO CONTEMPORANEO
GIULIANA BALDAN ZENONI POLITEO 2024
Aspetti storici, paesaggistici, letterari, architettonici, economici, botanici e ambientali  
 
Il paesaggio può salvare il pianeta?
 Dedichiamo il corso 2024 al nostro fondatore PATRIZIO GIULINI, al suo sapere botanico in difesa del patrimonio naturale 
 
23 MAGGIO 2024, ore 15
Visita
Il progetto di resilienza al cambiamento climatico del Parco della Pace di Vicenza
CLAUDIO BERTORELLI - Aspro Studio Vicenza
GIUSTINO MEZZALIRA - consulente ambientale
LUISA MANFREDINI, ROSANNA STIMAMIGLIO - Associazione Amici dei Parchi, Vicenza    
 
 
L’area del Parco della Pace, foto presente nel web
 
 
Orario di appuntamento: all'ingresso  del Parco della Pace (Hangar) Strada sant'Antonio 59, alle 14.30/14.45 per registrazione
Orario della visita: 15.00-17.00
Parcheggio: 2 parcheggi in prossimità del Parco + eventualmente si può usare il parcheggio del ristorante (venendo dall'autostrada si resta in circonvallazione)
Iscrizione: email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 20 maggio 2024
 
Claudio Bertorelli Ha una formazione ibrida per definizione e una naturale inclinazione di ricerca verso i luoghi del contemporaneo. Dagli studi classici alla facoltà di Ingegneria di Trieste, dove ha svolto attività didattica e fondato LAST – laboratorio di produzione dei master post-lauream, fino alla creazione delle due strutture Centro Studi Usine (2002) e Aspro Studio (2003), con le quali ha portato a termine molti interventi costruiti e processi di rigenerazione urbana e sociale. Dal 2007 al 2013 ha ideato e diretto Comodamente, primo festival in Italia andato in scena in soli luoghi dismessi. Nel 2010 ha ideato (con Fuoribiennale) Provincia Italiana - Evento collaterale della Biennale di Architettura di Venezia. Dal 2014 al 2016 è stato direttore della Fondazione Francesco Fabbri. Nel 2017 è stato invitato come esperto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a portare i propri contributi alla prima piattaforma nazionale Futuro Periferie e ha contributo alla stesura dei contenuti della nuova Legge Regione Veneto 6 giugno 2017 n. 14 sul “Contenimento del consumo di suolo e rigenerazione urbana”. Nel 2021 ha curato presso Museo M9 la mostra Foresta M9. Un paesaggio di idee, comunità e futuro (con Luca Molinari) e presso Villa Brandolini a Pieve di Soligo la mostra Sovrimpressioni*. Zanzotto, il paesaggio e altri immaginari. Partecipa con regolarità a comitati scientifici, seminari, workshop, talk e giurie (tra cui quella il “Parco e giardino segreto della Reggia Ducale di Rivalta” a Reggio e Emilia nel 2018 e per il nuovo Polo Civico Flaminio a Roma nel 2020). Con Aspro Studio ha ideato e realizzato le opere architettoniche di Visitando Vittorio Veneto (2007-2010), l’intera valorizzazione del comprensorio sciistico Porta Vescovo Dolomiti Resort ad Arabba (dal 2010), il programma Adige Docks Verona Reload per l’Ex Magazzino FS Porta Vescovo a Verona, il Masterplan Parco Sociale Soligo (2013-2016) con il riuso dei fabbricati storici della Latteria di Soligo (vincitore nel 2017 del City&Brand Landscape Award), il Masterplan per il paese di Collodi e le aree del parco di Pinocchio (2014), il Masterplan Arcipelago e la realizzazione delle piazze centrali di Montebelluna (2015-2016, con TA architettura e Già Gruppo), il Masterplan per la città di Capannori (vincitore della menzione speciale al concorso nazionale del 2016), il progetto della membrana urbana al Parco Nazionale della Pace (2015-2024, con Franco Zagari, PAN Associati, ITS e Marti Franc), il Masterplan Parco dello Sport a Segusino (2018), il progetto e le opere dell’area Ex Pagnossin a Treviso (2018-2021), il Masterplan per il Parco del Ponte a Genova (IV° classificato, con CZ Studio), il progetto finalista per la nuova RSA a Lovere sul lago d’Iseo, il nuovo polo direzionale di Corte Casarotto a Vicenza (2019-2020), il progetto finalista per le nuove architetture del comprensorio sciistico Ponte di Legno-Monte Tonale Occidentale (con Studio Snøhetta), il progetto di arte urbana Behind the Land (con l’artista Pier Luigi Slis) e il successivo Masterplan Parco Colfer a Villafranca di Verona (2022-2023, con CZ Studio), il progetto Giardini Rurali Adagio a Barbarano Vicentino (2021-in corso). 
 
Giustino Mezzalira
Sono nato a Vicenza nel 1957, risiedo a Bressanvido (VI) e dopo essermi diplomato presso il Liceo Scientifico G.B. Quadri di Vicenza mi sono laureato in Scienze Forestali all’Università di Padova nel 1982. Vanto oltre 40 anni di attività professionale, sia come funzionario e dirigente pubblico (1986 - 1999 presso l'Azienda Regionale delle Foreste del Veneto; 2008- 2023, presso Veneto Agricoltura), sia come libero professionista (anni 1982-1986 e 1999-2008). Attualmente lavoro come consulente. In campo forestale, la mia attività ha riguardato principalmente i temi della vivaistica forestale e dei rimboschimenti, delle attività forestali nelle aziende agricole, dell’agroforestazione, dell’arboricoltura da legno, della rinascita delle foreste di pianura, della gestione delle foreste demaniali, della valorizzazione del legname di origine locale e dei servizi ecosistemici dei boschi. Nella vita professionale oltre che di attività forestali mi sono occupato anche di numerose altre tematiche tra cui studi faunistici, agricoltura sostenibile, gestione delle risorse idriche, valorizzazione energetica delle biomasse agricole e forestali, conservazione della biodiversità. Ho sempre dedicato molta attenzione alle attività divulgative, scrivendo sulle principali riviste italiane del settore, organizzando eventi, pubblicando numerosi contributi tecnici ed intervenendo come relatore ad oltre 1.000 conferenze e workshop. A partire dal 1999 ho ideato e diretto per vari anni alcune delle principali manifestazioni italiane sulle filiere forestali (Forlener, Bosco e Territorio) e la rivista “Alberi e Territorio”.  A partire dall’anno 2022 sono amministratore della Fondazione Alberitalia. Da inizio 2024 sono amministratore della Casa editrice Ronzani di cui curo alcune nuove collane (“Cambiamenti”; “Quaderni delle Risorgive”). Ho maturato una grande esperienza nel campo della progettazione europea, ideando in particolare numerosi progetti Life ed Interreg. In gioventù sono stato tra i fondatori del WWF di Vicenza ed ho ricoperto le cariche di presidente regionale veneto e di consigliere nazionale dell’associazione. Sono stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana Wilderness (AIW), dell’Associazione Italiana Energia dal Legno (AIEL), del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), dell’European Agroforestry Federation (EURAF) e dell’Associazione Italiana per l’Agroforestazione (AIAF). Fino a marzo 2023 sono stato presidente dell’Associazione Nazionale Attività Regionali Forestali (ANARF) e membro dell’executive board dell’European State Forest Organisation (EUSTAFOR) in rappresentanza dell’Italia. Dall’anno 2.000 sono membro dell’Accademia Olimpica di Vicenza di cui attualmente sono presidente della classe di Scienze e Tecnica. Oggi lavoro nel campo della consulenza e della divulgazione tecnica, mettendo a profitto le tante esperienze maturate in oltre 40 anni di attività.
  
“L’Associazione AMICI DEI PARCHI è nata nel 1999 e fin da subito ha posto la sua sede legale alla Biblioteca “La Vigna”. Il suo scopo è di promuovere la conoscenza, la valorizzazione e il corretto uso dei parchi storici e delle aree verdi di Vicenza e provincia. Opera nel territorio vicentino nell’ottica di avvicinare un vasto pubblico alle problematiche del patrimonio “verde” e alle responsabilità che tutti noi abbiamo nei confronti del nostro pianeta, ipotizzando nuovi approcci più compatibili con la natura e avendo presente che le risorse a disposizione non sono illimitate e che è necessario garantire alle future generazioni un ambiente vivibile, essendo sempre più consapevoli che un ambiente sano e anche bello aumenta enormemente la qualità della vita.  (cfr. intervista a Luisa Manfredini, www.geographiesogchange.net). 
 
CONSIGLI DI LETTURA
 
Su indicazione del prof. MASSIMO DE MARCHI segnaliamo il sito https://www.climate-justice.earth/ e il contributo Orientarsi nella transizione. La questione energetica tra etica, economia e politica, Fondazione Lanza, dossier 1/2023, a cura di Matteo Mascia
FondazioneLanza-TransizioneEnergetica.pdf

Segnaliamo un contributo della prof. NICOLETTA FERRUCCI, pubblicato su I quaderni dei Georgofili, reperibile sul sito dell'Accademia dei Georgofilinel quale tratta il tema del rapporto tra ambiente e paesaggio anche, ma non solo, alla luce della riforma costituzionale. Si trova nel Catalogo Digitale dei Georgofili-Quaderni, quaderno Agricoltura, paesaggio, ambiente, sostenibilità e uso dei suoli. La riforma dell’articolo 9 della Costituzione e la Politica Agricola Comune, 2023, Accademia dei Georgofili: https://www.georgofili.net/articoli/agricoltura-paesaggio-ambiente-sostenibilit-e-uso-dei-suoli/14177

Il clima che vogliamo. Ogni decimo di grado conta, a cura della Redazione del Bo Live, Il Bo Live, Padova, 2023

Giuseppe Barbera, Agrumi. Una storia del mondo, Il Saggiatore, Milano, 2023

Telmo Pievani, Mauro Varotto, Il giro del mondo nell'Antropocene, Raffaello Cortina Editore, 2022

Michael Jakob, La finta montagna, Silvana Editoriale, Milano, 2022

Alberta Campitelli, Alessandro Cremona, Tiziana Maffei, Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta, Colonnese, Napoli, 2022

Annalisa Metta, Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride, Derive Approdi, Roma, 2022

Telmo Pievani, Mauro Varotto, Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro, Aboca, Arezzo 2021

Giuseppe Barbera, Il giardino del Mediterraneo. Storie e paesaggi da Omero all’Antropocene, Il Saggiatore, Milano, 2021

Franco Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna, ristampa 2021

Francesco Vallerani, I piaceri della villa. Vivere e raccontare la campagna tra abbandoni e ritorni, Le Monnier Università, Firenze, 2021

Viviana Ferrario, Letture geografiche di un paesaggio storico. La coltura promiscua della vite nel Veneto, Cierre Edizioni, Verona, 2019

Nicoletta Ferrucci, Marco Brocca, Il paesaggio agrario: dal vincolo alla gestione negoziata, Franco Angeli, Milano, 2019

Valentina Dessi, Elena Farnè, Luisa Ravanello, Maria Teresa Salomoni, Rigenerare la città con la natura, Maggioli editore, 2017

Serge Briffaud, Olivier Damée, Emmanuelle Heaulmé, Chantilly au temps de le Nôtre. Un paysage en projet, Olschki, Firenze 2013

Franco Panzini, Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al xx secolo, Zanichelli, Bologna, 1993

Silvia Calatroni e Alessandro Trivell: Make your City Greener: https://issuu.com/alessandrotrivelli/docs/mycg_small5m

Servizi ecosistemici.pdf. su: www.isprambiente.gov.it
 
SEGNALAZIONI
 
4 marzo 2024, 8.30-10.15
Verso un trattato internazionale di non proliferazione dei combustibili fossili, ICEA, Università degli Studi di Padova, 4 marzo (8.30 - 10.15), in presenza e anche on line, con un intervento del prof. CARLOS LARREA sul trattato di non proliferazione dei combustibili fossili
 
Gli ARTICOLI  della COSTITUZIONE da tenere presenti
nella gestione dell’ambiente-territorio-paesaggio italiano
 
  ARTICOLO 9, COSTITUZIONE ITALIANA
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” www.senato.it  
 
ARTICOLO 41, COSTITUZIONE ITALIANA
“L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.” www.senato.it      
 
Cosa succede nel PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI 
Finalmente un comitato spontaneo di cittadini si è costituito per confrontarsi con le istituzioni regionali e locali, responsabili della gestione e della riqualificazione del Parco Regionale dei Colli Euganei, e per affiancare le associazioni ecologiche e culturali impegnate nella tutela dell’ambiente e del paesaggio.  
Il COMITATO SPONTANEO MONTEORTONE richiama oggi la nostra attenzione – abitanti euganei, fruitori padovani, visitatori e viaggiatori, insomma tutti i cittadini con un “interesse” motivato! – su una nuova minaccia edificatoria, contradditoria con l’ambito ufficiale di “parco”, con l’iter attivato dalle istituzioni del Parco per la candidatura dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera UNESCO e quindi con la missione di una valorizzazione delle risorse paesaggistiche e artistiche italiane al contempo turistica, produttiva ed ecologicamente rispettosa. A Monteortone potrebbe venire realizzato un progetto insediativo, comprendente 9 condomini (100 appartamenti), un albergo e 40 bungalow, che occuperebbe una vasta area prativa, lambita da versanti boschivi.