Metta Annalisa

ANNALISA METTA
 
ANNALISA METTA, architetto, dottore di ricerca in Architettura dei Parchi, Giardini e Assetto del Territorio presso le Università Mediterranea di Reggio Calabria e Federico II di Napoli, è professore associato in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Nel 2016-2017 è l’Italian Fellow all’American Academy in Rome, della quale dal 2017 è consulente.
Le sue ricerche riguardano gli intrecci tra teoria e progetto degli spazi aperti nella città contemporanea e sono state presentate in università e istituti di ricerca italiani e stranieri, tra cui University of Southern California - Los Angeles, Parson School - New York, Penn University - Philadelphia, École Nationale Supérieure de Paysage de Versailles/Marseille - Marsiglia, Accademia di San Luca – Roma, Cité de l’Architecture et du Patrimoine – Parigi. Nel marzo 2017, è stata selezionata per l’edizione inaugurale dei Penn Landscape Dialogues (School of Design, University of Pennsylvania), tra i 16 studiosi emergenti più interessanti nell’avanzamento dell’architettura del paesaggio nella cultura contemporanea. Il suo libro più recente, Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride, è pubblicato nel febbraio 2022 per i tipi di DeriveApprodi. Tra gli altri titoli, i volumi: La città selvatica. Paesaggi urbani contemporanei (Libria, 2019, con M. L. Olivetti), Coltiviamo il nostro giardino (DeriveApprodi, 2019, con F. Ferran e C. Mattogno), Verso Sud. Quando Roma sarà andata a Tunisi (Libria, 2018, con J. Berger); Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano (Libria, 2015, con B. Di Donato); Paesaggi d’autore. Il Novecento in 120 progetti (Alinea, 2008). Suoi saggi sono presenti su libri e riviste specializzate, tra cui "Paysage", "QU3", "Rassegna","Ri-Vista", "Territorio", "Topos", "Vesper". È tra i curatori della mostra Alberi! – 30 frammenti di storia d’Italia, presso il Museo M9 di Venezia Mestre (marzo-agosto 2022). Tra le altre mostre a sua cura, Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi nella città contemporanea (Roma, 2017) e Learning from Mrs and Mr Halprin (Enna, Firenze, Potenza, Roma, 2015).
Dal 2018 è membro del Consiglio Direttivo della Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggi - IASLA e del Comitato Scientifico dell'Istituto Nazionale di Architettura - INARCH, e dal 2021 del Council of the American Academy in Rome Society of Fellows.
Nel 2007 è tra i partner e fondatori dello studio di progettazione Osa architettura e paesaggio, in Roma, con cui ha firmato numerosi progetti premiati e pubblicati, tra cui la cura e l’allestimento della sezione 'Bosco Italia' del Padiglione Italia alla 13a Edizione della Biennale di Architettura di Venezia, 2012. Nel 2018 vince il concorso a inviti per il nuovo parco di Poste Italiane sul fiume Tevere, a Roma, di cui è in corso di elaborazione la progettazione definitiva ed esecutiva. Nel 2019 è tra i progettisti vincitori del secondo premio del concorso internazionale di progettazione in due fasi per il Parco del Ponte, Genova. La bibliografia sul suo lavoro di progettista comprende diversi numeri della rivista "Paisea", tra cui il monografico dedicato all’Italia (2011), e delle riviste "Abitare", "Area", "Domus". Il suo lavoro è stato selezionato dalla Landscape Architecture Europe Foundation per due delle quattro edizioni dell’annuario pubblicato ogni tre anni per conto della sezione europea dell’International Federation of Landscape Architecture (IFLA) per fotografare lo stato dell’arte dell’architettura del paesaggio contemporanea in Europa, nei volumi On Site (Birkhauser, 2009) e On the Move (Blauwdruk, 2015). Tra i progetti realizzati, premiati e pubblicati, i giardini temporanei: Giardini in Scala, Potenza, 2016; Fanoi. Festa Laica degli Alberi in Fuoco, Potenza 2013; Lobelia color dell’aere, Roma, 2011.
 
3 febbraio 2022, Selva e città: antitesi e complicità, nell'ambito del corso GGS 2022 Nelle foreste delle città. I nuovi paesaggi dell’Antropocene
 
2 febbraio 2017, Giardini per città in gioco, nell’ambito del corso GGS 2017 Il giardino come gioco: percorsi ludici nel tempo e nello spazio