Briffaud Serge

 SERGE BRIFFAUD

SERGE BRIFFAUD ha conseguito il dottorato in Storia e ha insegnato presso l’Università di Tolosa.  Membro del Comité National de la Recherche Scientifique e del Conseil National de la Protection de la Nature, è ricercatore presso PASSAGES, laboratorio del CNRS francese, ed è docente nella Scuola nazionale superiore d’architettura e del paesaggio di Bordeaux dove si occupa della formazione degli architetti-paesaggisti. Negli ultimi venti anni ha orientato le sue ricerche sulla storia delle rappresentazioni del paesaggio, da un punto di vista interdisciplinare, all’incrocio tra arte, letteratura e scienze. Ha lavorato a lungo soprattutto sulla storia del paesaggio montano. Su tale soggetto ha pubblicato: Naissance d’un paysage. La montagne pyrénéenne à la croisé des regards, XVI-XIX siècle, Toulouse e Tarbes, C.N.R.S. e Université de Toulouse-Le Mirail, 1994. Ha diretto un gruppo di ricerca, composto da studiosi francesi, italiani e ungheresi, sui siti viticoli europei iscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ha anche diretto una ricerca, che riguarda quattro paesi europei (Francia, Italia, Spagna, Svizzera), sullo sfruttamento delle risorse energetiche e la questione del paesaggio nei territori montani, dall’inizio del Novecento. I suoi lavori si orientano sull’analisi dei legami che uniscono l’evoluzione dello sguardo rivolto sui paesaggi all’evoluzione dei paesaggi stessi, colti nella loro materialità. Tale approccio di ricerca lo ha portato, in questi ultimi anni, a lavorare sulla storia delle politiche pubbliche del paesaggio e sull’analisi delle nuove attese che si manifestano in Europa, da qualche decennio, in questo campo. Ha portato a termine, con Olivier Damée e Emmanuelle Heaulmé, una ricerca sui giardini di Chantilly: Chantilly au temps de Le Nôtre. Un paysage en projet, Firenze, Olschki, 2013. Si tratta di un’interpretazione dei documenti degli archivi di Chantilly che utilizza diversi tipi di fonti, per ricostruire il cantiere di lavoro che ha dato origine al grande disegno paesaggistico di Le Nôtre. Attualmente si appoggia sulla sua esperienza di ricercatore per intervenire nell’elaborazione delle politiche del paesaggio, studiando dei metodi di valutazione e di azione fondati sulla presa d’atto delle dinamiche del paesaggio e degli sguardi rivolti dalle popolazioni sul loro quadro di vita. È questa preoccupazione che l’ha portato a lavorare sull’isola della Réunion dove dirige una ricerche pluridisciplinare sui paesaggi delle savane, nella prospettiva della sua conservazione. 
 

- 25 gennaio 2024, Il paesaggio può salvare il pianeta? Introduzione, nell’ambito del corso GGS 2024 Il paesaggio può salvare il pianeta?

La protezione della natura e i suoi miti forestali. Una traversata storica e critica (XVIII-XXI secolo), 28 aprile 2022, nell'ambito del corso GGS 2022 Nelle foreste delle città. I nuovi paesaggi dell’Antropocene
 
- Camminare il paesaggio. Le vie dello sguardo. Introduzione, 21 gennaio 2021, con Antonella Pietrogrande, nell'ambito del corso GGS 2021 Cammini di terra e acqua. Il paesaggio lento

- I vigneti tra paesaggi ereditati e neo-paesaggi globalizzati: i casi della Valtellina e di Saint-Émilion, 28 maggio 2020, con Luca Bonardi, nell'ambito del corso GGS 2020 Paesaggi ereditati e progetto futuro. Nuove alleanze per curare la terra

 - Paesaggio, tempo e memoria: riflessioni tra storia e filosofia, con Laura Menatti, 7 marzo 2019, nell'ambito del corso 2019 Dire la storia, comporre col cambiamento. Il paesaggio e il giardino come racconto

- Introduzione al corso 2018 La parte del selvaggio. Miti e figure della natura senza l'uomo, 18 gennaio 2018, con Antonella Pietrogrande

- Correre il paesaggio. Alcuni paesaggi del divertimento sportivo nel mondo, 9 marzo 2017, con Olivier Damée, nell’ambito del corso Il giardino come gioco: percorsi ludici nel tempo e nello spazio  

- La Réunion o l’eden snaturato. Un’isola del Patrimonio Mondiale di fronte al cambiamento dei suoi paesaggi e dei suoi ambienti, 10 marzo 2016, nell’ambito del corso Paesaggi insulari: dai luoghi ai processi culturali

- Educare al giardino e al paesaggio. L’esperienza padovana, 15 gennaio 2015, con Antonella Pietrogrande, nell’ambito del corso Paesaggi in abbandono, paesaggi ricomposti: il giardino e la trasformazione degli spazi marginali

- Chantilly al tempo di Le Nôtre. Un progetto in paesaggio, 20 marzo 2014, nell’ambito del corso L’acqua nel giardino e nel paesaggio: dalla creazione della bellezza alla necessità del governo

- Risorse energetiche e risorse paesaggistiche nelle montagne europee (pirenei e dolomiti). Storia e problematiche contemporanee intorno ai paesaggi "idroelettrici",  23 maggio 2013, nell’ambito del corso Inventare la natura di domani. Il paesaggio fra preoccupazione ecologica e ricerca di senso  

- Dal consumo dei luoghi a un turismo consapevole: nuove idee e progetti, 31 maggio 2012, nell’ambito del corso Paesaggi del viaggiatore, paesaggi del turista: come cambiano i luoghi e gli sguardi

- L'agricoltura, tra cambiamento climatico globale e gestione locale dei paesaggi, 10 marzo 2011, nell’ambito del corso Paesaggi e pratiche agricole tra innovazione e conservazione

- Intorno a Bordeaux: paesaggi della Gironda. Il dialogo tra passato e presente, viaggio 5-12 giugno 2010 nell’ambito del corso Giardini e paesaggi vent’anni dopo

- Vent'anni di paesaggio fra ricerca e azione: il caso francese, 11 marzo 2010, nell’ambito del corso Giardini e paesaggi vent’anni dopo

Paesaggi quotidiani. paesaggi degli abitanti. Una introduzione, 22 gennaio 2009, nell’ambito del corso Paesaggi quotidiani, paesaggi degli abitanti 

- Paesaggi vernacolari e globalizzazione culturale. Marrakech e il suo territorio, viaggio 27 aprile-4 maggio 2008, nell’ambito del corso Paesaggi urbani nell’ambito della città che cambia

- Il patrimonio paesaggistico dei Pirenei: il massiccio del Mont Perdu e le politiche di conservazione del patrimonio montano in Francia e Spagna, viaggio 10-17 giugno 2007, nell’ambito del corso Paesaggi e patrimonio: natura, arte, società

- Sguardo scientifico e sguardo estetico nel movimento di esplorazione della montagna pirenaica tra XVIII e XIX secolo, 21 aprile 2005, nell’ambito del corso L’ossatura e le vene della Terra. Montagna e acque nel paesaggio e nel giardino

- La posta in gioco del pittoresco. Dalla teoria dei giardini alle politiche pubbliche del paesaggio (XVIII - XXI secolo), 20 marzo 2003, nell’ambito del corso Tra le due rive del Mediterraneo