LIA CAMERLENGO
Storica dell'arte e dell'architettura, LIA CAMERLENGO è conservatrice del museo del Castello del Buonconsiglio di Trento. Laureata a Padova in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica con Lionello Puppi, si è specializzata in seguito presso gli atenei di Padova, Roma Tre e Normale di Pisa. Ha collaborato con varie Soprintendenze del Veneto, con le Università di Padova e di Udine e con l'IUAV. Autrice di saggi e volumi di vario argomento e curatrice di mostre, come quelle dedicate a Girolamo Romanino (2006) e a Dosso Dossi (2014), ha dedicato al tema dei giardini e del paesaggio numerose pubblicazioni tra cui: la sezione trentina in Atlante delle grotte e dei ninfei d'Italia. Italia settentrionale, Umbria e Marche, a cura di V. Cazzato, M. Fagiolo, M. A. Giusti, Milano, 2002; Gli dei e i selvaggi. Esempi di scultura nei giardini veneti tra Sei e Settecento in Scultura in villa nella Terraferma Veneta, nelle Terre dei Gonzaga e nella Marca Anconetana, cura di Francesco Monicelli, Venezia, 2004; Archeologia, belle arti e paesaggio. Cipriano Pescosta e i Thun, Trento, 2015-2017; I giardini del Castello del Buonconsiglio, in Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria, vol. I/Saggi, a cura di A. Pasetti Medin con la collaborazione di K. Malatesta, Trento, 2016, pp. 73-93. Nel 2018 ha curato la mostra Giardini ritrovati presso il Palazzo delle Albere di Trento, insieme ad Alessandro Pasetti Medin e Katia Malatesta.
- Intervento su Giuseppe Gerola con Alessandro Pasetti Medin, 31 gennaio 2019, Interventi di trasformazione di giardini e siti archeologici nel primo Novecento in ambito pubblico: Giuseppe Gerola a Trento, Giacomo Boni e Raffaele De Vico a Roma, nell'ambito del corso 2019 Dire la storia, comporre col cambiamento. Il paesaggio e il giardino come racconto