MARTINA TOMASELLA
È ricercatrice (RTDa) in Fisiologia Vegetale (BIO/O4) presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste dal 2022. Nel 2013 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio presso l’Università degli Studi di Udine e successivamente il dottorato in Scienze Naturali presso la Technische Universität München (Freising, Germania), dove si è occupata dello studio degli effetti dello stress idrico sul trasporto dell’acqua in due specie arboree di rilevante interesse forestale in Europa, il faggio e l’abete rosso. Dal 2018 al 2022 ha lavorato come assegnista di ricerca presso l’Università di Trieste.
Presso l’Università di Trieste è attualmente titolare del corso di Fisiologia Vegetale per gli studenti della laurea triennale in Scienze e Tecnologie Biologiche e del corso in lingua inglese di Plant-based Solutions for Mitigation of Global Change per il corso di Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali.
I suoi interessi principali riguardano lo studio delle risposte allo stress idrico nelle piante, dalle relazioni pianta-acqua ai processi fisiologici legati alla mortalità e al declino delle foreste, primi fra tutti la vulnerabilità all’embolia xilematica e la capacità di recupero dopo gli eventi di stress idrico. Un punto chiave è comprendere il ruolo della disponibilità di carboidrati non strutturali (amido, zuccheri) nella resistenza e resilienza allo stress idrico e come i cambiamenti climatici impattino tali risposte. Nell’ambito delle Nature-based Solutions, collabora in progetti mirati alla gestione dell’irrigazione e delle elevate temperature nei sistemi a verde pensile estensivo Mediterraneo.
4 aprile 2024, I cambiamenti climatici minacciano i nostri ecosistemi e i paesaggi vegetali. Come prevenirne gli effetti e come rendere più vivibili le città attraverso un uso sapiente della copertura vegetale e delle risorse idriche, nell’ambito del corso GGS 2024 Il paesaggio può salvare il pianeta?
